venerdì 2 novembre 2012

Sensazione esilarante

Ci sono persone che non credono in niente fin dalla nascita. Ciò non toglie che tali persone agiscano, facciano qualcosa della loro vita, si occupino di qualcosa, producano qualcosa. Altre persone invece hanno il vizio di credere: i doveri si concretizzano davanti ai loro occhi in ideali da realizzare.
Se un bel giorno costoro non credono più […], ecco che riscoprono quel ‘nulla’ che per altri è stato sempre, invece, così ‘naturale’.
La scoperta del ‘nulla’ per essi è però una novità che implica altre cose: implica cioè non solo il proseguire dell’azione, dell’intervento, dell’operosità (intesi ora non più come Doveri ma come atti gratuiti) ma anche la sensazione esilarante che tutto ciò non sia che un gioco.
[Pier Paolo Pasolini, op. cit., pag.423]

 

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