giovedì 27 giugno 2013

L’impegno del romanzo è con la realtà

Caro O, tu ignori un assioma del mestiere del poeta: «Se una poesia è facile da scrivere, in quella poesia ci deve essere qualcosa che non va». I sogni sono facili da scrivere; per questo ci sarà sempre qualcosa di sospetto nei sogni in un romanzo, nei sogni inventati.
[…] L’impegno del romanzo non è con la realtà piuttosto che con la fantasia? Non è quello che ci dice Cervantes quando scrive il suo testo seminale per il mestiere che facciamo tu ed io? Che non ci possiamo inventare la vita secondo i nostri desideri man mano che andiamo avanti, che dobbiamo affrontarla per quello che è?
[J.M.Coetzee, carteggio con lo scrittore O, testo riportato su 'la Repubblica' di martedì - letto dall’autore nell’ambito della Milanesiana 2013]
 

mercoledì 26 giugno 2013

So it goes #50

Canto, ancora canto: «Quello che non ho... tatàtatàtaratatan… sono i tuoi denti d'oro… Quello che non ho…  è un pranzo di lavoro… Quello che non ho…  tatàtatàtaratatan… è questa prateria… per correre più forte… della malinc_ QUELLO CHE NON HO... TATATATATARATATAN», sciò! sciò! sciò! e nel mentre sollevo le braccia, «SONO LE MANI IN PASTA… QUELLO CHE NON HO», hep! hep! hep!, «E’ UN INDIRIZZO IN TASCA… QUELLO CHE NON HO», zac! zac! zac!, «SEI TU DALLA MIA PARTE». E qui mi fermo. Perché? Così. Ho finito. Buona questa.
 
So, so.
So it goes un po’strano, dice Kurt.
Strano?
Sì, strano, dice.


 

 

martedì 25 giugno 2013

So it goes #49

Così canto: «Quello che non ho... tatàtatàtaratatan… è una camicia bianca… Quello che non ho…  tatàtatàtaratatan… è un segreto in banca… Quello che non ho…  tatàtatàtaratatan… sono le tue pistole… per conquistarmi il cielo… per guadagnarmi_ QUELLO CHE NON HO... TATATATATARATATAN», così io canto ma adesso a squarciagola, «E’ DI FARLA FRANCA… TATATATATARATATAN… QUELLO CHE NON HO... E’ QUEL CHE NON MI MANCA... QUELLO CHE NON HO… SONO LE TUE PAROLE…». Così canto, così. So, so, so.
 
So it goes, dice Kurt.