giovedì 31 maggio 2012

Politica

Si vota per il nuovo sindaco. Sul poster del candidato del centrosinistra è fotografata una giovane donna. Indossa un grembiule da cuoca. Fabbrica della pasta all'uovo nella sua cucina accessoriata e moderna. Sorride. Sei tu, quella donna? mi chiedo guardandola attraverso il finestrino dell'autobus. No, non sono io.  Nella vetrina della sede del politico candidato per il centrodestra, un locale affittato nel cuore del mercato gastronomico della città, sopra un piedistallo, sono tre piccoli monitor. Su di essi scorre un identico filmato. È il comizio registrato del candidato, che dall'alto di un palco, arringa la folla. Gesticola. Il viso gli cambia espressione, mentre spiega il suo programma. Parla con enfasi oratoria, come è giusto che sia durante la campagna elettorale. Racconta i progetti che ha in mente per un completo rinnovamento della città. Ma quali siano, questi progetti, non si può sapere. Perché l'audio del video è muto. Muto.

 


lunedì 28 maggio 2012

Il genio non tira su a biscottini

Il genio non fa lo spirito, non tira su a biscottini le ideine graziose, non tien dietro agli ultimi numeri delle riviste e ai libri che si vendono. No, no. Il genio è fanciullo e pazzo ed è genio perché ha il coraggio di essere franciullesco e pazzesco, e non può far a meno di far qualche volta la figura dell'ignorante e dell'idiota, di quello che si meraviglia di tutto e fa dai discorsi senza senso comune. Ma vengono soltanto al genio quelle ore nelle quali per una misteriosa pazzia, tutto è possibile e non sai più dire qual è il mondo e qual è l'anima tua.
[Giovanni Papini, 'Un uomo finito', op.cit., pag.130]

martedì 22 maggio 2012

'Le descrizioni' a Milano

Domani, mercoledì 23, alle sette, presento 'Le descrizioni' a Milano, libreria Centofiori, piazzale Dateo 5. Con me ci saranno Matteo b.Bianchi e Antonio Paolacci.

Francesco Vezzoli, La Devoradora, 2002

Il motto del capitano coraggioso

La signora Emma accende la televisione: sono le cinque e mezza, l’ora della TV dei ragazzi. Parte la sigla col girotondo dei bambini che si tengono per mano. Il tenente Rip e il sergente O'Hara devono salvare un branco di cavalli selvaggi da un cacciatore senza scrupoli. Rin Tin Tin e Rusty lasciano Forte Apache e gli tendono un agguato. Gigi urla: «Serpe schifosa! Cavagli fuori le budella!» poi sale in piedi sulla sedia e comincia a saltare. «Bastardo! Meriti la morte!» e col piede destro sfonda il sedile che è di rete, tipo. «Brutto mascalzone!» La signora Emma gli molla una sberla in faccia: «Farai la fine di quel disgraziato di tuo padre!». Il coniglio Bugs Bunny sbuca dal tunnel e scopre che si è perso: Beep Beep vuole impedirgli di raggiungere il canyon dei cercatori d’oro. Gigi si strofina gli occhi. Il sangue gli esce dalla ferita ma lui trattiene il pianto. «Risponda-il-tuo-valore-alla-mia-tempra!» urla slanciando il braccio in aria, che sarebbe il motto del capitano coraggioso. Beep Beep innesca la miccia e il coniglio esplode.
[da 'Le descrizioni']

venerdì 18 maggio 2012

'Le descrizioni' a Mantova


Stasera, alle sei, presento 'Le descrizioni' alla libreria Melbook di Mantova, in via Verdi 50. Mi farà da relatore Alberto Mendes Biondo.

Markus Schwinwald, Delia, 2008

giovedì 17 maggio 2012

Perdisa Pop, editore tra i migliori al Lingotto, eh

Guardatevi questo filmato. C'è 'Tanatosi', il nuovo ebook di Antonio Paolacci, primo della collana ePop, dedicata a brevi testi solo in versione digitale, poi 'Le descrizioni', con la sua copertina sgranatamente analogica.
http://www.youtube.com/watch?v=AIgRS8wW_Zk&list=UUpjD94DNv7i-FpMW5RHoeQQ&index=1&feature=plcp

mercoledì 16 maggio 2012

Caro Maurice Blanchot

Eppure sembrava così semplice. Quando ero bambina, i maschi leggevano il romanzo 'I ragazzi della via Pal', le femmine 'Piccole donne'. E 'Piccole donne' evolveva in 'Piccole donne crescono'. Con Meg March, la sorella maggiore delle quattro, che al ritorno del padre, reduce della guerra di secessione americana, si sposa; Beth che sogna di diventare pianista ma poi si ammala e muore; Amy, la più affascinante, che sposa l'amico Laurie e parte per studiare arte in Italia; Jo che vuole fare la scrittrice e ce la fa. A quale di queste vite assomiglierà la mia? mi domandavo. Perché io per davvero pensavo che la mia vita dovesse assomigliare a una di quelle vite. Erano modelli. Una vita= un destino, pensavo. Caro Maurice Blanchot, sembrava così semplice. Invece era solo un romanzo.

giovedì 10 maggio 2012

'Le Descrizioni' al salone del libro

Domani tra le 14 e le 16 sarò a Torino, al salone del libro, allo stand di Perdisa Pop. Firmo le copie di 'Le descrizioni'. Guardo in faccia chi vorrà incontrarmi.

Il treno

«Sai a chi mi fai pensare?» disse M. una sera nella quale il cielo era gonfio di una nebbia densa, che impediva la visione delle case, dei tetti.
«No».
«A un personaggio di un racconto di Svevo».
«Chi?».
«Italo Svevo», disse M., che tra i suoi interessi c'ha anche la letteratura quella doc.
«Una bambina entra nel vagone di un treno e s'impunta che a tutti i costi vuole sedersi vicino al finestrino», disse. «’Voglio vedere!’ strilla la bambina, ‘voglio vedere!’. Così un anziano», proseguì M., «si alza e le cede il posto. Ma una volta seduta, la bambina, come se niente da prima fosse cambiato, continua a strillare ‘Voglio vedere! Voglio vedere!’. ‘Perché’, le dice la madre, ‘non vedi fuori dal finestrino? Ringrazia il signore che ti ha fatto sedere, piuttosto!’ dice. ‘Il treno!’ dice la bambina, ‘io voglio vedere il treno!’».
«Ecco», disse M., «tu sei come quella bambina che da seduta dentro il vagone, pretende di vedere il treno».

lunedì 7 maggio 2012

Sarà un romanzo senza amore

Se questo è un romanzo, sarà un romanzo senza amore. Sarà una storia noiosa, monca, inverosimile; tutto quel che lei vuole, mia sensitiva signora, ma sarà proprio così, e così dev'essere e così la voglio io, che sono padrone della mia vita, dell'anima mia, dell'opera mia.
[Giovanni Papini, 'Un uomo finito', op.cit., pag.106]

venerdì 4 maggio 2012

'Le descrizioni' in Riviera


Domani pomeriggio, alle sei, presento 'Le descrizioni' a Genova, alla libreria Finisterre, in piazza Truogoli di Santa Brigida 25. Con me ci sarà Antonio Paolacci. Farò qualche lettura.


Duane Hanson, Sunbather, 1971


Non si fanno gli uomini coi cerotti

Non si rifanno gli uomini coi cerotti e l'omeopatia. Ci voglion cure radicali e feroci. Bisogna tagliare dove c'è da tagliare; e bruciare dove c'è il marcio; e portar fuori dal soffice nido delle abitudini chi non conosce la fresca furia del vento e il salutare gelo della neve se non traverso i vetri di casa sua. E se l'aria vi mozza il respiro e vi soffoca, tanto peggio per voi e tanto meglio per i becchini.
[Giovanni Papini, 'Un uomo finito', Firenze, Vallecchi, 1971 ried., pag.104]