sabato 15 dicembre 2012

So it goes #33

«Ma secondo te», dico a Z, che d’ora in poi chiamerò Zelda, «che da una settimana desideri solo nutrirmi di polenta alla valdostana liofilizzata, io che la polenta, in vita mia, sempre l’ho odiata… per te, cosa significa?». «Che hai freddo», dice Zelda, che aggiunge: «Con la salsiccia affumicata?». «No», dico, «lo troverei trash, ecco». «E secondo te», dico, «che entrando invece in una qualunque osteria, col desiderio di mangiare una domestica tagliatella, io sempre sul menù trovi la voce ‘tagliatelle alle ortiche’, per te, cosa significa?». «Non ci sono più rivoluzioni», dice Zelda, «ma solo saccheggi nei supermercati». «Eh?». «Una frase di Sebastian Matta, il pittore». «...Un piatto di sua natura dolce come la tagliatella associato all’erbaccia urticante, intendo…», dico. Zelda ride. «Così è la vita», dice.
 
So it goes, dice Kurt.

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