mercoledì 27 febbraio 2013

So it goes #43

«Condurre un’esistenza di sforzi», canto a squarciagola mimando Elio diventato obeso, «tallonando la chimera di una melodia composita…». È una frase, questa, che fa venire in mente Bersani, penso, la big depression che accompagna la sinistra dal potere risicato (l’espressione ‘melodia composita’ Vendola in particolare). «Che poi alla fine scopri», canto, «che ti bastava quella sola nota… bellissima-aa». E qui rivedo Berlusconi, la menzogna sul sorriso dentato, misoginia cavalleresca. «La canzone mononota», canto, «che non fa scendere a compromessi… e se lo fa, il compromesso è piccolo». Ed ecco Grillo, rayban, scapigliatura… L’Harley Davidson dov’è?.«…Ma Jobin non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo», canto a squarciagola, «non ci ha creduto fino in fondo». Monti, il cucciolo Trozzy che gli scondizola tra le pieghe del doppiopetto gessato. «Invece noi… sì», canto. Questa è l’Italia. L’Italia siamo noi.
 
So so.

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