E mando a farsi fottere i pensieri.
Entra in cucina, amico paesano,
dammi quei tu’ ditoni forti e neri.
Questo è un fiasco di vin di
Carmignano,
ecco il pane col cacio, ecco i
bicchieri,e questo qui gli è un sigaro toscano
di quelli asciutti e scuri, di que’ veri.
E si sta tanto meglio intorno al
fòco
A parlar del cognato e della ziaO del piovano che s’è dato al giòco
o di quella ragazza che andò via
che diventar nervoso, giallo e ròcocon una sbornia di filosofia!
[Giovanni Papini, Incontadinamento – 14 novembre 1912]
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