lunedì 21 gennaio 2013

Sciò!


«Sciò! Sciò!» dice Max nel sonno. Gli metto una mano sulla spalla. «Sciò! Sciò!» dice. Mi alzo. Sul terrazzo davanti tre coppie di ragazzi ballano il tango, riconosco Gardel, la fisarmonica strascicata, nunca ms volvi seguir sus pasos… Sono le tre, piove a dirotto. «Sciò! Sciò!» dice Max. Perfino sono vestiti da tangueros, con quelle scarpette, sapete. Per terra c’è ‘Les choses’. La gatta se lo sta leggendo. Lo alterna al catalogo di ‘Maisons du monde’, che poi è la stessa faccenda, dice, ma con le foto, più dilettevole. «Sciò! Sciò!» dice Max nel sonno. Bisogna che me lo compri, un paio di scarpette da tango, penso, col cinturino di vernice, il tacco a rocchetto, le suole che scivolano sul pavimento. Sciò! Sciò! penso a quell’attitudine mentale, he venido a contarte mi mal, penso.

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