Non un giorno senza una riga.
È la mia abitudine, e poi è il
mio mestiere. Per molto tempo ho preso la penna per una spada: ora conosco la
nostra impotenza. Non importa: faccio, farò dei libri; ce n’è bisogno; e serve,
malgrado tutto. La cultura non salva niente né nessuno, non giustifica. Ma è un
prodotto dell’uomo: egli vi si proietta, vi si riconosce; questo specchio
critico è il solo ad offrirgli la sua immagine. Del resto, questa vecchia
costruzione in rovina, la mia impostura, è anche il mio carattere: ci si disfa
di una nevrosi, non ci si guarisce da sé.
[Jean-Paul Sartre, Le parole,
op.cit., pag.173]
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