martedì 21 agosto 2012

C'è una mosca gigante...

C’è una mosca gigante che m’insegue, il corpo nero blu grande quanto una testa d’uomo. Sbatte le ali con frenesia ritmica, lanciata in picchiata, fa capolino tra i cornicioni dei palazzi. L’avvisto; mi avvista. Adrenalinica infilo via dell’Indipendenza, imbocco il viale, supero la stazione ferroviaria, sterzo all’altezza del semaforo, scendo giù per via Amendola. Corro a centoquaranta chilometri all’ora, come avessi un motore collegato ai piedi. Io, devo essere appena nata: ho un corpo da bebè, un pannolone che mi fascia il culo, sono scalza e nuda. Io sono io, eppure a tratti sono la mosca; i miei occhi due fessure che penetrano l’asfalto. Planando in volo perfetto perforo l’aria. Poi sono Mika. Ho il cuore piantato in gola, la paura di essere morsicata. Doppio file di pali della luce, aiuole spoglie, cartelli d’indicazione stradale, insegne di negozi. Sono Mika, in una fuga pazza e dissennata per il mondo: c’è una mosca gigante che m’insegue.
[incipit della Guida gastronomica]

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