«Adesso che la parola ‘libro’ è sinonimo
di ‘prodotto’», dice Emanuele Trevi, «è importante che le giovani generazioni sappiano che
esistevano intellettuali così». «Ma parliamo del Pasolini notturno», dice Enrico Mentana.
«A Valle Giulia», dice Walter Veltroni, «non
capivamo perché Pasolini, anziché con gli studenti, si schierasse coi celerini».
«Parliamo dei vizi di PPP», dice Mentana. Caro Mentana, va bene. Prendiamo come esempio l’insalata
russa. Troppe carote sempre ci ficcano dentro, eppure mai nessuno se ne lamenta.
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