lunedì 15 luglio 2013

La rabbia è propria delle bestie

Su un tanto nemico sperare di conseguire una vittoria senza sangue è piuttosto vana pazzia che generosa fiducia […]. Far guerra a tali uomini cedendo a un breve impeto d’ira e abbatterli, anche se lo possiate impunemente, non vedo che diletto possa avere per voi; lo vedranno forse meglio di me gli animi accesi di coloro che a mo’ di femmine godono dei dolori degli amici e della vendetta di ogni offesa. Ma è cosa né inutile né onesta, e neppure umana: assai meglio è dimenticare l’ingiuria che vendicarla, meglio placare il nemico che annientarlo […]; che se anche a raggiungere l’uno e l’altro scopo ugual fatica occorresse, tuttavia la mitezza è propria degli uomini, la rabbia delle bestie, e non di tutte ma delle più ignobili e d’indole più feroce.
[Francesco Petrarca, Le familiari – Ad Andrea Dandolo, doge di Venezia, esortandolo a far pace coi Genovesi – op. cit., pag. 947]
 

Nessun commento:

Posta un commento