lunedì 4 marzo 2013

Mi sono giudicato ancor più trascurabile

La superbia l’ho riscontrata negli altri, ma non in me stesso; e sebbene sia stato un piccolo uomo, sempre mi sono giudicato ancor più trascurabile. La mia ira danneggiò assai di frequente me stesso, mai gli altri. Mi vanto francamente […] d’avere un animo assai suscettibile, ma facilissimo a dimenticare le offese, e al contrario saldissimo nel ricordo dei benefici ricevuti. Fui desiderosissimo delle amicizie oneste e le coltivai con assoluta fedeltà.
[Francesco Petrarca, op.cit., pag.5]
 

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