mercoledì 26 giugno 2013

So it goes #50

Canto, ancora canto: «Quello che non ho... tatàtatàtaratatan… sono i tuoi denti d'oro… Quello che non ho…  è un pranzo di lavoro… Quello che non ho…  tatàtatàtaratatan… è questa prateria… per correre più forte… della malinc_ QUELLO CHE NON HO... TATATATATARATATAN», sciò! sciò! sciò! e nel mentre sollevo le braccia, «SONO LE MANI IN PASTA… QUELLO CHE NON HO», hep! hep! hep!, «E’ UN INDIRIZZO IN TASCA… QUELLO CHE NON HO», zac! zac! zac!, «SEI TU DALLA MIA PARTE». E qui mi fermo. Perché? Così. Ho finito. Buona questa.
 
So, so.
So it goes un po’strano, dice Kurt.
Strano?
Sì, strano, dice.


 

 

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