Ricerco libri di diverso genere,
che siano insieme, per gli autori da cui sono stati scritti e per gli argomenti
che trattano, compagni graditi e assidui, e pronti a uscire in pubblico o a
ritornare nel cassetto al tuo comando, e sempre disposti a tacere e a parlare,
a rimanere in casa e ad accompagnarti nei boschi, a viaggiare, a starsene in campagna,
a chiacchierare, a scherzare, a incoraggiarti, a confortarti, a consigliarti, a
rimproverarti e a prendersi cura di te, a insegnarti i segreti delle cose, e le
memorie delle imprese, e norme di vita, e il disprezzo della morte, la
moderazione nella buona fortuna, la forza nell’avversa, l’imperturbabilità e la
costanza nel tuo comportamento: compagni dotti, lieti, utili e fecondi, che non
ti sono causa di noia, né di spesa, né di lamenti, né di mormorii o d’invidia,
né d’inganni. E mentre ci danno tanti vantaggi, si contentano di una piccola
parte della casa e di una veste modesta, senza aver bisogno di cibo né di
bevanda alcuna, mentre sono proprio essi che ai loro ospiti procurano
inestimabili ricchezze spirituali, vaste abitazioni, splendide vesti e
piacevoli conviti e cibi dolcissimi.
[Francesco Petrarca, La vita
solitaria – libro secondo, op. cit., p.557]
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